29) Determinazione della percentuale di carbonato di calcio in un guscio d’uovo

Riassunto / Abstract

L’esercitazione si propone di determinare la percentuale di carbonato di calcio in un guscio d’uovo, mediante una retrotitolazione  acido-base.

Scheda sintetica delle attività

  1. Preparazione del campione da analizzare, mediante polverizzazione di tre gusci d’uovo in un mortaio.
  2. Dissoluzione del campione precedentemente preparato, in una soluzione a concentrazione nota di acido cloridrico in eccesso.
  3. Titolazione dell’eccesso dell’acido cloridrico con una soluzione di idrossido di sodio a concentrazione nota.

Risorse necessarie

  • becher da 500 ml;
  • 3 uova;
  • piastra riscaldante;
  • soluzioni 0,1 M di \(HCl\) e \(NaOH\) a titolo esattamente noto;
  • 2 burette;
  • 2 beute;
  • indicatore fenolftaleina;
  • bilancia tecnica;
  • vetrino d’orologio;
  • mortaio con pestello;
  • spatola;
  • 2 imbuti;
  • stufa, essiccatore (altrimenti essiccare all’aria).

Prerequisiti necessari

  • Conoscenze di base sull’analisi gravimetrica;
  • conoscenze di base sulle titolazioni complessometriche;
  • conoscenze di base sull’analisi volumetrica;
  • saper eseguire titolazioni acido – base;
  • saper preparare soluzioni a titolo noto.

Obiettivi di apprendimento

  • Potenziare la capacità di elaborazione ed esecuzione di un piano di lavoro;
  • potenziare la capacità di rilevare ed elaborare dati;
  • acquisire abilità manuali.

Dotazioni di sicurezza

Nessuna

Svolgimento

Discussione iniziale

Agli alunni è stato proposto un problema: come comportarsi in presenza di cationi ( anche se non è il nostro caso) che non possono essere titolati direttamente o in presenza di reazioni troppo lente e pertanto non utilizzabili nell’analisi volumetrica?

Gli alunni è stata illustrata la possibilità  della dissoluzione del campione, la precipitazione del calcio come ossalato di ammonio e la successiva trasformazione per riscaldamento in muffola  a carbonato di calcio oppure ad ossido di calcio e relativi calcoli.

Gli alunni hanno ritenuto tale procedimento troppo complicato, troppe fasi da realizzare in laboratorio e pertanto elevata possibilità di errori.

Si è introdotto il concetto di retrotitolazione ed, esaminato un piano di lavoro proposto, hanno ritenuto il procedimento di seguito elencato,  di facile realizzazione

La reazione: \(2HCl + CaCO_3 \longrightarrow Ca^{2+} + CO_2 + 2Cl^- + H_2O\) è troppo lenta per essere utilizzata nell’analisi diretta, nel nostro caso  è utilizzata in fase di preparazione. L’ eccesso di acido cloridrico viene determinato   titolando con \(NaOH\).

Attività sperimentale

Preparazione del campione

  • Bollire alcune uova;
  • raffreddarle;
  • sgusciarle;
  • togliere la membrana proteica interna al guscio;
  • macinare i gusci in un mortaio fino ad ottenere una polvere molto fine (figura 1a);
Figura 1
  • seccare la polvere in stufa a 105°C per 30 minuti;
  • prelevare dalla stufa la polvere d’uovo, raffreddare in essiccatore (figura 1b).

Determinazione del contenuto di carbonato di calcio

  • Pesare una quantità nota di polvere (figura 2a);
Figura 2
  • introdurre in beuta (figura 2b);
  • aggiungere 35 ml di acido cloridrico 0,1 M (figura 2c); 
  • portare ad ebollizione per 5 minuti su piastra riscaldante per favorire la dissoluzione (figura 3a);
Figura 3
  • raffreddare, aggiungere 2 gocce di fenolftaleina (figura 3b);
  • titolare con \(NaOH\)
  • fino a rosa persistente per 10 secondi (figura 3c).

Analisi dei dati

Moli di \(HCl\):

\[\frac{M \cdot V}{1000}\]
moli di \(NaOH\):   

\[\frac{M_1 \cdot V_1}{1000}\]
moli di \(CaCO_3\):

\[\frac{1}{2} \left (  \frac{M \cdot V}{1000} –  \frac{M_1 \cdot V_1}{1000} \right)\]


massa \(CaCO_3\) = moli massa molare 

\[\% CaCO_3 = \frac{grammi\ sperimentali \cdot 100}{massa\ polvere\ pesata}\]                         

Tabella 1: dai sperimentali

Il valore medio è 79%eliminando l’ultimo dato evidentemente errato

Gli allievi hanno riscontrato valori sperimentali di titolazione non propri di una analisi volumetrica; pertanto hanno proposto le seguenti osservazioni:

  • la reazione a concentrazione 0,1 M di acido è troppo lenta ( migliorare usando 0,5M);
  • la suddivisione del guscio serve ad accelerare la velocità della reazione;
  • il riscaldamento serve ad accelerare la velocità di reazione;
  • le 5 titolazioni devono essere realizzate contemporaneamente e dopo almeno un’ora dal riscaldamento;
  • il metodo proposto è meno accurato del metodo per gravimetria riportato in letteratura;
  • il metodo della retrotitolazione può essere accettato se è richiesto un range di valori come generalmente accade per le analisi merceologiche;
  • importante che le concentrazioni di \(HCl\) e \(NaOH\) siano esattamente note ( preparare tali soluzioni o con normex oppure standardizzarle).

Autori

Savino Francesco

Specifiche esperimento


Materia
Chimica
Classi a cui è rivolto
2° biennio
Tipologia di laboratorio
Strumentazione semplice
Reperibilità del materiale
Negozi specializzati, siti web
Materiale specifico
Vetreria da laboratorio, mortaio,
fenolftaleina, acido cloridrico,
idrossido di sodio a titolo noto
Durata esperimento in classe
2 h
Capacità di bricolage/assemblaggio
No
Necessità lavorazioni meccaniche/elettroniche
No
Necessità PC per acqusizione/analisi dati
No
Necessità di uno smartphone
No
Parole chiave
Chimica
Stechiometria
Titolazioni
Acidi e basi

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