CONVEGNO NAZIONALE PP&S – Il Problem Solving, una metodologia per l’innovazione nell’insegnamento della Matematica

Convegno Nazionale progetto PP&S, 31 maggio 2023

Sala “Aldo Moro”, Viale Trastevere, 76/A – Roma

10.00-10.30 Accreditamento
10.30–11.30 Saluti Istituzionali
Giuseppe Valditara Ministro dell’Istruzione e del Merito
Carmela Palumbo Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione – MIM
Fabrizio Manca Direttore della Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, per la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione (DGOSVI) – MIM
11.30–13.30 Relazioni Scientifiche
Vincenzo Vespri prof. ordinario Dipartimento di Matematica e Informatica “Ulisse Dini” – Università di Firenze
Mirella Manaresi prof. ordinario Dipartimento di Matematica – Università di Bologna
Piergiorgio Odifreddi Già prof. ordinario Dipartimento di Matematica – Università di Torino
coordina Anna Brancaccio DGOSVI
13.30 Light Lunch
15.00 – 17.00 Tavola rotonda
Metodologia PP&S, l’astrazione in Matematica, interconnessione dell’insegnamento
della Matematica con l’Informatica, Didattica ibrida, la Matematica e le Scienze.
Proposte per la disseminazione delle prassi didattiche della sperimentazione
decennale del progetto PP&S

Carmela Palumbo Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione – MIM
Alberto Conte Past President Accademia delle Scienze di Torino
Marina Marchisio prof. ordinario Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute-Università di Torino
Claudio Demartini prof. ordinario Dipartimento di Informatica e automazione – Politecnico di Torino
Settimio Mobilio già prof. ordinario Dipartimento di Scienze – Università Roma Tre
Marco Mezzalama prof. Accademia delle Scienze di Torino
Piermarco Cannarsa prof. ordinario Dipartimento di Matematica – Università di Roma Tor Vergata
Enrico Nardelli prof. ordinario Dipartimento di Matematica – Università di Roma Tor Vergata
coordina Claudio Pardini Comitato Scientifico PP@S


Si ha l’impressione che aumentando il flusso di dati non aumenti la conoscenza, ma solo la confusione.
Sembra quasi un paradosso, ma non lo è: è la prova che è solo un’illusione pensare che i dati siano trasparenti, che la loro conoscenza ci permetta di costruire la realtà senza mediazioni.
Non è così: qualcuno diceva,
parafrasando Eraclito, che i dati sono come il Dio il cui seggio risiede a Delfi: non nascondono e non dicono, ma indicano.
I dati hanno bisogno di essere interpretati, utilizzando un quadro concettuale opportuno che si basa su due pilastri: la matematica e la probabilità(G. Parisi – La Stampa”)

Comunicazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Locandina del convegno.

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