Riassunto / Abstract
Il progetto “Il mare nell’acquario” intende proporre agli alunni delle classi del Primo Biennio un percorso scientifico-storico sul tema del mare, con lo scopo non solo di conoscere questa preziosa risorsa, la sua distribuzione, la storia geologica degli ambienti che essa contribuisce a rendere vitali, ma anche di indurre, attraverso il confronto sincronico e diacronico di diversi modi di utilizzare l’acqua, comportamenti consapevoli che rendono possibile la tutela degli ecosistemi acquatici.
Scheda sintetica delle attività
L’attività da svolgere è sintetizzata nella seguente tabella 1
Risorse necessarie
- Setaccio per le sabbie;
- densimetro;
- Phmetro;
- stereomicroscopio;
- videoproiettore;
- termometro;
- kit per l’analisi chimica delle acque;
- componenti per la costruzione dell’acquario da 150 litri (vasca, filtro, schiumatoio, areatore, plafoniera);
- rocce vive, ornamenti, e organismi viventi prelevati direttamente dal mare.
Prerequisiti necessari
- Osservare fenomeni appartenenti alla realtà naturale;
- saper riconoscere e stabilire relazioni;
- saper formulare ipotesi in base ai dati forniti.
Obiettivi di apprendimento
- Favorire una conoscenza consapevole delle risorse del proprio territorio;
- costruire una cultura sensibile al bene “acqua” nell’ottica del suo utilizzo razionale;
- riconoscere l’importanza e la necessità di tutelare gli ecosistemi acquatici;
- acquisire un metodo organizzato per l’osservazione e l’analisi degli elementi significativi di un ecosistema acquatico;
- favorire l’acquisizione di competenze “non previste”;
- formare competenze di ricerca-azione;
- applicare le conoscenze e le abilità acquisite a situazioni concrete.
Dotazioni di sicurezza
Nessuna
Svolgimento
Le attività previste verranno svolte attraverso attività didattiche in classe e laboratori condotti dagli insegnanti e visite guidate, durante il corso dell’intero anno scolastico. Il piano didattico sarà sviluppato con l’eventuale apporto di esperti del mondo marittimo, attraverso incontri didattici e laboratoriali con materiale didattico fatto di slide, filmati, immagini, stereo microscopio, telecamera, proiettore, computer, appunti e dispense on-line.
Il percorso progettuale si snoderà attorno alla costruzione di un acquario marino mediterraneo.
La vasca
Si può utilizzare una normale vasca in tutto vetro, da comprare in un negozio di acquariologia
Il fondo sarà di un certo spessore (almeno 2-3 cm, meglio 4-5) di ghiaino o (meglio) sabbia corallina fine. in teoria sarebbe possibile far funzionare un acquario di questo tipo solo con rocce vive, sfruttando la colonizzazione batterica del fondo dovuta all’acqua di mare naturale come ulteriore filtro nitrificante. Per l’illuminazione è sufficiente usare lampade a neon inserite sotto al coperchio.
Allestimento
E’ molto importante usare per l’allestimento rocce vive e acqua di mare naturale. L’acqua di mare naturale è ricca di microrganismi che accelerano la maturazione della vasca; inoltre, l’acqua di mare è immediatamente adatta per introdurre le rocce vive. Si possono utilizzare 2 chili di roccia per ogni 10l di acqua; è consigliato anche di disporre le pietre in modo da formare nascondigli ai pesci. Si consiglia di trasportare le rocce, vive utilizzando dei secchi, in questo modo, le rocce possono essere trasportate con l’acqua riducendo al minimo la perdita di materiale vivo.
Per l’allestimento si sistema prima il ghiaino, magari ci si può aggiungere della sabbia viva prelevata dal mare, quindi si versa l’acqua ed infine si mettono le rocce, badando che stiano fuori dall’acqua il minor tempo possibile.
L’acqua da utilizzare è esclusivamente acqua ad osmosi inversa o a scambio ionico. Questa è preferibile acquistarla in un negozio di acquari, dove si acquista anche il sale L’acqua che esce dal rubinetto è sconsigliata in quanto contiene sostanze come cloro, metalli, anti parassitari, pesticidi, nitrai, fosfati, silicati, ecc. estremamente dannosi.
Una volta preparata l’acqua con i sali è sempre opportuno controllare la salinità.
Molto importante è non utilizzare acqua salata per pareggiare le perdite dovute a evaporazione in quanto i sali non vengono eliminati con il vapore, utilizzare quindi sempre acqua dolce.
La maturazione, di un acquario di questo tipo, grazie all’uso di acqua “viva” e di rocce in condizioni perfette è estremamente rapida. Attinie e gamberetti possono essere introdotti immediatamente, per gli altri organismi attendere un paio di settimane in via cautelativa. Prima di inserire qualunque animale, verifichiamo i valori della vasca attraverso test a reagente.
Una tabella indicativa di buoni valori, è la seguente:
- pH che dovrebbe risultare tra 8/8,3;
- Kh (durezza carbonatica) tra 8/12;
- NO2 (nitriti) inferiori a 0,1 mg/lt;
- NO3 (nitrati) inferiori a 5mg/lt;
- PO4 (fosfati) inferiori a 0,1 mg/lt;
- NH3 (ammoniaca) assente;
- Ca (Calcio) tra 400/480 mg/lt;
- Mg (Magnesio) tra 1200/1340 mg/lt;
- Densità 1022-1024.
Cattura e trasporto degli animali
Il problema principale (o il divertimento principale, a seconda dei punti di vista) è procurarsi gli organismi da ospitare. Le rocce basta prenderle, le attinie si trovano attaccate alle rocce e vanno scalzate delicatamente lavorando il loro piede; per altri organismi sessili, può essere necessario uno scalpello ed un martello. I pesci possono essere catturati in tre modi: con la lenza, badando a limare l’ardiglione dell’amo, con il retino, un metodo, questo, che funziona abbastanza bene con i piccoli Blennidi e con i Tripterygion, ma che è destinato a fallire con i pesci che sono rapidi nuotatori, o rivolgersi ad esperti pescatori o subacquei.
Pratiche laboratoriali
- Studio della granulometria della sabbia organogena e sedimentaria con esperimenti di setacciatura e sedimentazione;
- esperimenti sulle variazioni delle caratteristiche chimiche e fisiche dell’acqua di mare: test fisici con l’uso del densimetro ed effetti sulle variazioni della salinità; test chimici per la variazione del Ph o dei nitriti/nitrati in relazione alla vita degli organismi marini.
- sorting e osservazione allo stereomicroscopio del plancton;
- sorting e classificazione del benthos vivo campionato in mare
Cura dell’acquario
Seguire le indicazioni di tabella 2
Note e storia
Per la realizzazione dell’acquario e nel corso di uscite didattiche l’insegnante si avvarrà della collaborazione della Fondazione “Ammiraglio Michelagnoli” di Taranto, degli esperti del museo di Biologia marina di Calimera (Lecce), del personale del “Parco Dune Costiere” (Ostuni – BR) e del Museo di Biologia marina di Porto Cesareo (LE)
Bibliografia
- “MARE è VITA” – Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria
- ATLANTE DI AQUARIOLOGIA – Fondazione Michelagnoli
- “NEI MARI DI TARANTO” – Fondazione Michelagnoli
- www.museocalimera.it
- www.fondazionemichelagnoli.it
Autori
D’Amico Annamaria
Schede / Allegati
Prove di verifica
Specifiche esperimentoMateria Scienze della Terra Classi a cui è rivolto 1° biennio Tipologia di laboratorio Attrezzato Reperibilità del materiale Negozi specializzati, siti web Materiale specifico Setaccio per sabbie, densimetro, pH-metro, stereomicroscopio, videoproiettore, termometro, kit per analisi chimica dell’acqua, acquario (vasca, filtro, schiumatoio, aeratore, plafoniera), rocce vive e organismi viventi Durata esperimento in classe 14 h Capacità di bricolage/assemblaggio No Necessità lavorazioni meccaniche/elettroniche No Necessità PC per acqusizione/analisi dati No Necessità di uno smartphone No Parole chiave Scienze della Terra Idrosfera Idrosfera marina Ecosistema marino |