Studiare le caratteristiche del campo magnetico generato da un magnete permanente, riconoscere la polarità di un magnete e analizzare come varia con la distanza il campo prodotto dal magnete.
Evidenziare l’azione magnetica sia di magneti che di correnti attraverso la limatura di ferro.
Studiare l’andamento della corrente circolante nella bobina in funzione della differenza di potenziale applicata.
Studio dell’andamento della forza tra due dipoli magnetici in funzione della distanza tra essi.
Studiando la deviazione dell’ago della bussola in funzione della posizione del magnete si possono ricavare informazioni quantitative sul campo magnetico prodotto dal magnete
Utilizzare il campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente per misurare la componente orizzontale del campo magnetico terrestre.
Misurare dell’angolo di inclinazione del campo magnetico terrestre.
Esperimento che nel 1820 ha messo in evidenza per la prima volta l’azione di una corrente su un magnete, aprendo allo sviluppo dell’elettromagnetismo.
Viene ricostruito il cammino sperimentale e concettuale sull’induzione elettromagnetica
Segnale acquisito con l’oscilloscopio permette di studiare il moto del magnete, di verificare le previsioni teoriche, di stimare il campo magnetico prodotto dal magnete.
Realizzare un sistema che sfrutta l’interazione tra la corrente e il campo magnetico per compiere un moto traslatorio.
Si vuole studiare la caduta di un piccolo magnete in un tubo verticale di materiale non magnetico.
Costruire un galvanometro rudimentale per verificare i fenomeni legati all’induzione elettromagnetica.
Costruire un modellino di alternatore per visualizzare il movimento rotatorio.
Realizzare una piastra ruotante alimentata a corrente continua.